Meditazioni attive di OSHO
Nel 2006 ho letto il mio primo libro di OSHO “Ricominciare da sé”. Ho sentito immediatamente una connessione profonda con il suo pensiero, che successivamente mi ha portato nel 2007 a voler sperimentare di persona le sue tecniche di meditazione e gruppi. Così sono andata nella Comune “OSHO Miasto”, in Toscana, per partecipare ad un gruppo. Durante tutti questi anni per partecipare a gruppi e seguire i miei insegnanti sono stata in altri centri di Osho, tra cui anche l’OSHO Meditation Resort, a Pune in India. Qui ho vissuto e lavorato anche come facilitatrice delle meditazioni e sessioni individuali e ho conseguito la certificazione come facilitatrice per: “Meditation in Depth”, “OSHO Reminding Yourself of the Forgotten Language of Talking to Your Body-Mind” e “OSHO Born again”.
chi è Osho
OSHO Rajneesh (1931-1990) nasce a Kuchwada nell’India Centrale e muore a Pune, nell’India del Sud. E’ stato professore universitario di filosofia all’università di Jabalpur. Intorno al 1966 abbandonò la carriera accademica per girare il mondo come maestro spirituale. E’ stato un mistico e un maestro spirituale indiano. La sua ricerca della verità giunge al culmine all’età di ventun anni, 21 marzo 1953 quando raggiunge la più alta vetta di consapevolezza sperimentabile dall’uomo: l’Illuminazione. In Oriente l’Illuminazione è descritta come: “l’istante in cui la goccia si fonde nell’oceano nell’attimo stesso in cui l’oceano si riversa nella goccia”, in Occidente è più comprensibile descrivendola come: “una totale rottura e caduta delle maschere con cui comunemente ci identifichiamo per sopravvivere, e attraverso cui viviamo la nostra vita e i rapporti con gli altri perdendo la capacità di metterci in contatto con la realtà dell’esistenza”. *
Consapevole della diversa struttura mentale e psicofisica dell’uomo moderno, OSHO ha ideato tecniche di meditazione più conformi ai tempi moderni e allo stile di vita moderni. Il nostro corpo è intossicato a più livelli, dall’atmosfera che oggi è sempre più artificiale e dal fatto che tendiamo a essere razionali e a reprimere le nostre emozioni che quindi non vengono espresse e trasformate ma rimangono bloccate a livello energetico nel corpo.
Per questi motivi è molto difficile sedersi senza far niente e semplicemente osservare, quello che in Giappone si chiama “Zazen” (che significa essere seduto, non fare niente).
OSHO è stato innovativo creando dei metodi caotici e quindi non sistematici, il metodo caotico aiuta molto a spingere il centro della personalità umana lontano dal cervello e quindi sempre più vicino al cuore e nel corpo.
*(Dal Libro : “OSHO, La Meditazione Passo dopo Passo”)